Gli avvenimenti nel tempo
Un racconto cronologico dei principali episodi, eventi ed interventi normativi nella storia della tutela e della valorizzazione della Valle dei Templi, ricostruiti attraverso i documenti ed i carteggi conservati nell’Archivio di Stato di Agrigento.
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1826Divieto di effettuare scavi senza autorizzazione
1834Costruzione casette dei custodi
1834Importanti ritrovamenti archeologici durante la costruzione di una strada
1834Relazione sullo stato di Conservazione dei monumenti della Valle dei Templi
1835Nuovi scavi nel Tempio di Ercole e nel tempio di Castore e Polluce
1838Visita del Re Ferdinando II e della Regina alla Valle dei Templi
1841Ritrovamento di cinque vasi istoriati a figure rosse da donare al Re
1844Nuove regole ministeriali per eseguire gli scavi
1858Denuncia per danni al Tempio di Ercole
1859Denuncia per incendio nel Tempio della Concordia
1863Interventi di Restauro alla Valle dei Templi
1864Rinvenimento di un importante mosaico tessellato
1865Regolamentazione degli scavi di antichità
1865Prima delimitazione dell'area della Valle dei Templi
1865Attività illecite all'interno della Cappella di Falaride
1865Denuncia di pascolo di pecore nel terreno del Tempio di Giove
1866Obbligo di trasferimento dei beni ritrovati al museo di Palermo
1869Furto di una statua di bronzo acefala nel Tempio di Cerere e Proserpina
1871Restauro del Tempio della Concordia
Il ministro Correnti avvisa che la Commissione generale delle antichità della Sicilia ha approvato la proposta della Commissione di Girgenti di restaurare il tempio della Concordia, di continuare gli scavi nelle terre di Caico e di recintare con delle mura, a spese dello stesso Caico, la casa antica scoperta.
1871Regolamentazione sul ritrovamento di reperti antichi
La Commissione Provinciale di Antichità e Belle Arti enuncia le procedure da seguire in caso di ritrovamenti di reperti. In caso di ritrovamenti bisogna avvisare entro tre giorni dalla scoperta il Sindaco, che trasmetterà la comunicazione al Prefetto e alla Commissione, e che non si possono esportare reperti senza uno speciale permesso della stessa Commissione.
1871Ritrovamenti durante gli scavi della linea ferroviaria Porto Empedocle - Agrigento
Viene realizzato un elenco con la descrizione di tutti gli oggetti rinvenuti durante gli scavi della linea ferroviaria che va da Porto Empedocle fino ad Agriento, che si trovano depositati presso il museo comunale. Si sottolinea che alcuni oggetti sono stati danneggiati durante i lavori di scavo dagli operai, poiché non sempre le guardie riescono a sorvegliare tutte le zone interessate dagli scavi.
1872Rimozione delle Opunzie dal tempio di Vulcano
Il sindaco di Girgenti comunica al prefetto che è stata effettuata da parte di Alfonso Mirotta la rimozione delle piante di opunzie che infestavano il tempio di Vulcano, come stabilito dall’ordinanza dell’11 giugno 1867.
1873Denuncia di possibili danneggiamenti alle catacombe e sepolcri adiacenti al Tempio di Ercole
Il custode Michele Pancucci segnala alla commissione di Antichità e Belle arti che nel “Fondo Porcelli”, limitrofo al tempio di Ercole, di proprietà del signor Gerlando Montana, si stanno eseguendo dei lavori che danneggiano le catacombe con sepolcri greci lì presenti. Il custode intima quindi la commissione ad un tempestivo intervento per fermare i lavori.
Questa denuncia viene poi inviata dal prefetto di Girgenti all’ispettore di pubblica sicurezza il 31 gennaio 1873.
1873Regolamento sui calchi delle opere d'arte
1875Scoperta della Grotta Fragapane
1876Regolamentazione sulle modalità con cui si possono fotografare monumenti e opere d'arte
Ministeriale in cui vengono regolamentate le modalità con cui si possono fotografare i monumenti pubblici e gli oggetti dei musei e delle gallerie. I fotografi dovranno rilasciare due esemplari degli oggetti e monumenti fotografati, uno dei quali resterà nel luogo dove si trova l’originale e l’altro sarà trasmesso al Ministero della Pubblica Istruzione.
1879Acquisto di dieci vasi etruschi per il museo di Agrigento
1883Donazione di monete
Nel documento si racconta che il consigliere britannico William Gregory ha donato delle monete di Akragas per il museo di Girgenti. In particolare nella nota racconta che il 17 aprile ha visitato il Museo archeologico di Girgenti e durante la visita il direttore gli ha comunicato il desiderio di voler arricchire le collezioni con una raccolta di monete dell'antica città greca di Akragas e romana di Agrigentum. Il consigliere quindi come segno di interesse per le bellezze agrigentine e per il nuovo museo dona una copia di elettroliti dal British Museum che vengono disposte in ordine cronologico in una cassettina e spedite al sindaco della città.
1883Relazione sullo stato di conservazione di tutti i monumenti della Valle dei Templi
Nota di Giuseppe Picone in cui viene illustrata la situazione dei monumenti agrigentini, proponendo alcune soluzioni relativamente agli scavi e ai restauri.
Si chiede il restauro dei templi di Giunone Lacinia e della Concordia che sono in pessime condizioni, il primo perché la rupe che gli serve come base va via via franando, il secondo perché è fondato sopra una spelonca profonda che si rompe e si sgretola di giorno in giorno.
Sconsiglia il progetto di costruire una casetta dove conservare l’Atlante o Cariatide e i resti delle altre sculture e propone invece che rimangano al proprio posto circondati da un cancello di ferro.
Presso il tempio di Ercole ci potrebbero essere moltissimi frammenti di ceramica e di scultura per i quali bisognerebbe approfondire gli studi e che sull’Olimpico bisognerebbe sgomberare la gradinata; aggiunge che occorrerebbe espropriare il terreno e la casa rurale che invade i resti del tempio di Vulcano.
1883Divieto di demolire, eseguire scavi e spostare gli oggetti storici e di arte
Nel documento è presente una circolare sugli abusi eseguiti dai proprietari che distruggono gli avanzi di antichi fabbricati nei propri terreni per costruirne di nuovi. Viene citato il regio decreto del 13 maggio 1822 n. 233 in vigore nell'Italia meridionale in cui tra gli articoli si vieta di demolire e di eseguire scavi o spostare dai loro siti“tutti gli oggetti e monumenti storici e di arte" che esistono, senza preventiva autorizzazione. Nella circolare viene ordinato di sorvegliare gli scavi autorizzati con licenza affinchè possano essere rilevati tutti i dati per le indagini scientifiche e per permettere allo stato il diritto di prelazione sugli oggetti rinvenuti nel caso il proprietario voglia venderli.
1884Costituzione degli uffici regionali del Ministero della Pubblica Istruzione
Ministeriale in cui si dà notizia della costituzione degli uffici regionali del Ministero dell’Istruzione Pubblica, che si occuperanno della tutela del patrimonio archeologico e artistico della nazione. La Direzione archeologica e l’artistica saranno date a funzionari diversi. La prima sarà affidata alla Direzione del Museo Palermitano, dove si costituirà una Scuola pratica di archeologia. La seconda all’ufficio artistico speciale per i restauri, in cui si costituirà una Scuola pratica di architettura.
1884Introduzione del giornale di scavo
1886Regolamento relativo ai restauri dei monumenti nazionali e gli scavi di antichità
Il documento contiene il D.R. sul "Regolamento per il lavori a trattativa privata o in economia nei restauri ai monumenti nazionali e negli scavi di antichità" che concesse alle strutture periferiche la facoltà di eseguire gli scavi affidandosi ad imprese specializzate. Il decreto introdusse il criterio dei contratti a trattativa privata: gli uffici centrali si riservarono, la facoltà di approvare i programmi e di stanziare i fondi relativi, mentre gli uffici periferici furono abilitati a delegare le operazioni esecutive ad imprese ritenute degne di fiducia. La legge impose allo schema contrattuale di specificare l'elenco de1 lavoro e delle somministrazioni, il loro prezzo unitario, distinguendo tra esecuzione a misura ed a corpo, le condizioni di esecuzione, i termini di compimento, le modalità di pagamento, le penalità.
1919Direttive sulla ricostruzione degli edifici danneggiati dalla guerra
1920Indagine sulla vendita illecita di oggetti d'arte provenienti dagli scavi
Circolare con cui si trasmette l’elenco degli Ispettori onorari dei monumenti e degli scavi della provincia di Girgenti affinché si raccolgano informazioni su di essi, poiché alcuni ispettori hanno venduto illecitamente oggetti d’arte.