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L'Archivio di Stato di Agrigento

L'Archivio di Stato di Agrigento, istituito in esecuzione della legge organica 1° agosto 1843 divenne Archivio provinciale di Stato con R.D. 22 settembre 1932, n. 1391, Sezione di Archivio di Stato con L. 22 dicembre 1939 n. 2006, e Archivio di Stato con D.P.R. 30 settembre 1963, n. 1409.
L'Archivio di Stato conserva documentazione prodotta dalle istituzioni del Regno delle Due Sicilie, nonché dagli Uffici governativi dall'Unità d'Italia fino ai nostri giorni ma anche archivi di enti pubblici, di famiglie, di persone, di associazioni e di altri organismi privati che rivestono un interesse storico particolarmente importante.
I complessi documentari di particolare rilievo sono: l'Intendenza borbonica, l'Intendenza e Atti della Prefettura, il Catasto fondiario siciliano, gli Atti dei comuni della provincia, gli Atti notarili e delle Corporazioni religiose soppresse (secc. XV-XX). Si segnala, inoltre, la raccolta di cartografia storica “Piante topografiche, geometriche e progetti (sec. XIX)”.
Tramite il progetto Parchium l’Archivio di Stato di Agrigento ha inteso dar voce alle carte riguardanti la storia della tutela e della valorizzazione della Valle dei Templi, per contribuire alla narrazione sui monumenti mediante la testimonianza offerta dai documenti. 
In particolare, sono confluiti nel progetto gli atti della Prefettura di Agrigento che documentano la nascita del confronto tra soggetti e istituzioni centrali e locali per garantire la tutela dell’area e dei suoi reperti, nonché il maturare di un sempre più articolato senso del patrimonio.