Museo Archeologico Regionale Pietro Griffo
Il Ministro della Pubblica Istruzione richiese al Prefetto di Girgenti di consegnare il reperto alla capitale, impugnando un decreto regio del 1863 secondo cui tutte le antichità rinvenute a Girgenti dalla Commissione di Antichità, dovevano essere consegnate al Museo di Palermo. Il Municipio di Girgenti si oppose in tale occasione, sostenendo che il vaso era stato trovato fortuitamente e per questo motivo riposto nel museo comunale. Il Ministro definì queste ragioni “boriuzze municipali da correggere”, e che il solo fatto di avere una “stanzaccia” da assegnare a Museo non legittimava tale pretesa.
Nonostante questi scontri, il Museo iniziò ben presto ad arricchire la sua collezione, grazie all’acquisto da parte della giunta municipale di reperti storici da collezionisti privati, e non solo: durante il suo viaggio ad Agrigento, il consigliere britannico William Gregory aveva conosciuto il direttore del Museo Archeologico di Girgenti, il quale gli confessò il desiderio di costituire una raccolta di monete dell’antica città di Akragas e della romana Agrigentum. Data la sua passione per le antichità agrigentine, e il desiderio di contribuire alla crescita del nuovo Museo, il viaggiatore britannico donò una copia di monete di Akragas dal British Museum.
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Gli altri punti di interesse nello stesso percorso
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Tempio dei Dioscuri
Il Tempio Castore e Polluce, o Tempio dei Dioscuri, occupa la parte più a sud di un vasto complesso di aree sacre, chiamato Santuario delle Divinità Ctonie.
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Tempio di Demetra
Il crescente fascino per le antichità classiche alimentò il traffico illecito dei reperti storici, che venivano venduti ai collezionisti privati o al re stesso in cambio di una ricompensa.
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Tempio di Ercole
Nel 1834 la Commissione di Antichità e Belle Arti di Palermo avviò i primi interventi di restauro del Tempio di Ercole, o Tempio di Eracle.
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Tempio di Giove
Il Tempio di Giove, o Tempio di Zeus, è un’importante testimonianza della diversa sensibilità che le persone hanno mostrato nel corso del tempo nei confronti del sito archeologico agrigentino.